Vorrei dirti che fa freddo
viene appena un po’ di fumo
da comignoli lontani
qualcosa brucia dentro
-nel dentro degli altri
e io fuori-
Potessi parlare,
non fosse la mia gola
rifugio di ghiaccio e brine,
ti direi ciò che è più semplice:
“Vieni!”, e con quattro mani
erigeremmo allora un camino
all’aperto, un comignolo di foglie,
allora il fuori diventerebbe il nostro dentro.
Cosa vuoi che ti dica:
ci si fa una ragione
solo di ciò che non fu mai
e così non mi spiego
quel fuoco che amai
in camini di altri
dietro finestre appannate.
Cosa vuoi che ti dica
da lontano ti guardo
e ti scrivo qualche riga
carta per fuochi
fuoco per fumi.
Mi scaldo bruciando poesie
e spero che tu legga
nel cielo il loro sentiero.
Che vuoi farci:
ci si fa una ragione
solo di ciò che non fu mai.
E tu sei sempre
tra i miei comignoli estemporanei
un calore breve
una fiamma di neve.
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