sabato 30 aprile 2016

Fai tutta un'allegria d'inconsapevole vendemmia

Ormai anche le malinconie
ingiallendo
volgono all'autunno.
Si arrotolano in fogli
e foglie
rassegnandosi ai piccoli rituali
del tempo
alle notti più lunghe
ai giorni più brevi
alla tosse del cielo 
indugiando forse troppo
su qualche ramo
che molto amarono
-ma senza troppa tenacia
pronte a lasciarsi andare.

E poi volgono al muschio
e ai licheni
si disfano in un'umidità 
di piogge
diventano altro
levigano la faccia delle pietre
oppure evaporano
verso volte assolate e fredde
chiare o forse sbiadite
come gli occhi dell'asino vecchio 
per la prima volta libero
dai pesi
per sempre gravato
dalle fruste.

Così malinconia e amore
s'assomigliano talvolta
son la ruga d'un cielo canuto
che non si fa più orizzonte
ma baco vuoto e fradicio
che cade e tace
pareidolia di nuvola
volto incastonato tra gli ulivi
per un bagliore geometrico
d'evaporazioni mattutine.

E pure in questo dolore
pigro persino per soffrire,
tutto in faccia all'imbrunire,
tu arrivi -a volte-
e le malinconie le pesti forte
senza troppo pensarci
quasi fossero graspi d'uva
molto bruna.
Fai tutta un'allegria
d'inconsapevole vendemmia
e io -subito ubriaca- 
ti seguo tra le vigne
a perdifiato
tu coi tuoi piedi impastati d'autunno
che mai si chiude del tutto in inverno
io con le mie parole spremute
a dirti che avevo in serbo
ancora qualche acino 
chiuso e scuro 
di annoiata felicità
ma non lo sapevo.

                             E.Schiele

4 commenti:

  1. Sempre all'apice...del poetare e raccontarsi. Ciao Alice

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  2. Preg.ma dott.sa Trabucco,
    ho ascoltato con molto interesse la sua relazione "Esoterismo e psicopedagogia - l'antroposofia di R. Steiner"presente in YouTube.
    Mi permetta di consigliarle alcuni testi per approfondire la vasta tematica della pedagogia steineriana – pubblicati anche in italiano – del dott. Henning Köhler: "Non esistono bambini difficili", "Il miracolo di essere bambini", "Bambini paurosi, tristi, irrequieti".

    Le consiglio inoltre la lettura del "Trattato del Pensiero vivente" di Massimo Scaligero (ed.Tilopa).
    Giuseppe Tucci, amico e successore di Giovanni Gentile all'ISMEO, senza indugi ebbe a definire il "Trattato" "la più alta vetta di pensiero del Novecento".

    Cordialmente,
    N.Gelo

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  3. Grazie del suo contributo. Certamente lo leggerò.
    Un caro saluto,
    Alice

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