mercoledì 2 marzo 2016

Potrei anche non fiorire

Stamattina la primavera 
s'é infilata -al mio risveglio-
le sue pantofole d'erba. 
Chiara s'é affacciata alla finestra 
con due germogli nelle pupille 
e versandosi un bicchier
d'acqua, con molta flemma,
m'ha avvisato che potrebbe
-quest'anno- non fiorire. 
L'ho guardata qualche istante
stirarsi lunga e pigra
nella sua veste lapislazzuli 
e lei, ridendo primule dalla bocca, 
m'ha detto che non le sembravo 
contenta di rivederla.
"Oh, non è questo!",
le ho risposto imbarazzata
porgendole in fretta, a rimediar l'offesa, 
una serra di vetro caldo
che le placasse la tosse stizzosa
del mattino ancora freddo.
"E cosa allora?", 
m'ha echeggiato di rimando
ondeggiando i suoi capelli a bucaneve.
"Non ho nessuno, vedi,
con cui uscire dall'inverno
spingendo con la testa
la placenta del ghiaccio.
Nessuno a cui dire, 
nel giorno che s'allunga,
un po' commossa un po' orgogliosa:
ce l'abbiamo fatta!"
Ma si nasce soli
più di quanto si muoia,
m'ha risposto tristemente
col suo fiato mite
mostrandomi sulle labbra
un rimasuglio di neve,
il bacio che si scioglie dell'inverno,
suo segreto amore lieve.
Poi nella serra s'è chiusa
abbracciando nel calore
il suo amante che muore 
e lasciando appassir breve 
quel suo prematuro risveglio.
"Potrei anche non fiorire", 
m'ha avvertita di nuovo,
per ciglia un petalo abortito,
prima di rimettersi
tra intarsi di muschio bianco
a dormire.

                          Chagall

1 commento:

  1. La primavera è la più delicata e soave delle stagioni ed essendo sottile e tremolante potrebbe appunto..."non fiorire"

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