Salpi col tuo veliero
di onde
vela d’acqua sull’acqua
non ti distingui.
Ché se il mare fosse la morte
tu saresti la morte
e non ti potrebbe
afferrare
con increspature che sembrano mani
con riflessi neri
che rompono gli specchi
che oscurano i volti.
Ché se fosse la vita
tu saresti la vita
e non ti trarrebbe
tra i marosi impetuosi
tra i mostruosi fondali
sulle battigie grigie
dove appassiscono le meduse
dove svaniscono i nomi intrecciati.
Sui moli
dove ti osservo
mentre mi evapori addosso
veliero di onde
vela d’acqua sull’acqua
e non so adesso se sei esistito
o se ho preso un’onda a caso
in mezzo alla solitudine
e le ho soffiato contro
il tuo volto
- seduttore azzurro -
fingendomi un pezzo di vento.
R.Magritte, Il seduttore |