Questo luogo è disperato
e si sfalda
tra nitidi urli notturni
e incubi deliranti di bellezza.
Questo luogo è tutto fuori
e tutto dentro
le quattro mura di me.
-Disperato-
altrimenti non si sgretolerebbe
la foglia e non s'odrebbe
il suo svanire posticcio
tra ebbrezze d'incanto
e mosto di vendemmia.
Silenzio ghiacciato delle fiumare
-disperate-
altrimenti non avrebbe impasse
l'inverno
e non gravità la caduta
inerme del bocciolo.
Mutacico disperato
come l'uomo col cappello
su tutte le strade del mondo
tra file di grattacieli neri
col suo linguaggio
a semi di fumo
e crepitanti palpiti
d'immenso.
-Disperato-
altrimenti avrebbe mutevolezza
l'assenza
se pur non evapori
come l'uomo col cappello
che ha voltato l'angolo
e insufflato un attimo di freddo
divenuto cielo.
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