lunedì 10 maggio 2010

BABELE (tratto dalla raccolta A-mors, Aletti Editore, 2009)



Dio non sa di questa spianata

dove latrano i leoni marini

e di un cappello di signora

che impigliò il vento

a un ramo di mirto.



Tu dalla Luna

osservi una distesa

compatta e piatta

e io mi chiedo

di che luce brilli la notte.


Un soffio non calibrato

é il latrato ferino

che io non capisco

e ogni discontinuità di scoglio

è la caduta leggiadra

d'un cappello col fiocco.


Dio non sa

di addensamenti nebbiosi

che fanno croceo l'oceano

e antracite la sabbia

e di eco che son gabbiani

a picco verso l'abisso

ma vede una distesa

compatta e piatta

e si chiede

di che luce brilli la notte.


Una radiazione cosmica

che si porta in tasca

la voce dei pianeti,

falla ascoltare all'uomo...

all'uomo sulla Luna

che non sa che vita

abbia vissuto..

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